I riscaldatori di tabacco fanno male? 

Scopriamo insieme se i riscaldatori di tabacco provocano danni, fanno male e sono dannosi per la salute. 

Intanto come funziona un classico riscaldatore di tabacco? La sigaretta, inserita in un apposito bruciatore elettrico, viene scaldata a temperature molto alte, circa 350° C ma sempre meno rispetto ai 900° C delle normali sigarette che vengono "accese" tramite il classico accendino. Infatti la sigaretta inserita nei riscaldatori di tabacco, non brucia direttamente. Il vapore generato dal riscaldamento della sigaretta contiene nicotina a concentrazioni elevate e altre sostanze chimiche nonchè tossiche presenti nelle sigarette classiche, ma in quantità minori anche se queste informazioni provengono soprattutto da studi effettuati dalle industrie del tabacco stesse per ottenere la registrazione e quindi l'autorizzazione all'immissione sul mercato del prodotto da parte delle autorità sanitarie o vigilanti sulla salute.

I riscaldatori di tabacco sono stati creati dalle multinazioni del tabacco per cercare di contrastare la sigaretta elettronica, creando quindi uno strumento "a rischio ridotto". Ma fanno davvero così meno male rispetto le sigarette tradizionali? Scopriamolo insieme. In Italia, uno dei marchi più famosi è IQOS diventato ormai sinonimo di riscaldatore di tabacco

Prove scientifiche riguardo i riscaldatori di tabacco.
Uno studio commissionato dal governo giapponese ha dimostrato che facendo effettuare apposite misurazioni da laboratori indipendenti (e quindi senza finanziamenti derivati da nessuna delle parti potenzialmente coinvolte in questo tipo di interesse) queste sigarette ed il fumo emesso contengono nicotina e sostanze chimiche in quantità molto simile alle sigarette comuni, ma con un quinto delle nitrosamine e un centesimo dell'anidride carbonica. Gli stessi composti volatili si ritrovano nelle sigarette a riscaldamento, secondo i risultati di uno studio pubblicati nel 2017 da JAMA Internal Medicine.

Di recente sono state pubblicate alcune revisioni in materia di riscaldatori di tabacco se fanno male. Una di queste conclude che non vi sono prove di riduzione del rischio rispetto le normali sigarette. Infine è bene segnalare che la Food and Drug Administration, l’ente statunitense che regola la commercializzazione di farmaci e prodotti che possono avere un impatto sulla salute, ha approvato la vendita di questo tipo di sigaretta negli USA soltanto a metà del 2018, ma ha specificato che sarà sottoposta alle stesse limitazioni di vendita delle sigarette tradizionali e che vi sono comunque problemi relative a tossicità e dipendenza, per cui al momento non è stata accettata la richiesta, avanzata da parte dell’azienda, di publicizzarle come meno pericolose.

i riscaldatori di tabacco fanno male? tipo iqos

Riassumendo: i riscaldatori di tabacco fanno male? Sicuramente non fanno bene, potremmo quindi dire che al momento, da alcuni vengono considerati a rischio ridotto ma forse di molto poco. Specialmente rispetto le sigarette elettroniche: va detto che una sigaretta elettronica certificata, con un liquido da inalazione acquistato da rivenditori autorizzati (e quindi approvato dal Ministero della Salute italiana per l'immissione in commercio e l'inalazione) abbatte la tossicità del 95% rispetto il fumo tradizionali. Il 95% sembra una ottima percentuale di riduzione del danno.

Chiaramente il nostro consiglio è di non fumare e di informarsi tramite il proprio medico curante.

Tutti i marchi citati appartengono ai rispettivi proprietari. Non siamo affiliati con nessuno dei marchi citati, se citati nel testo lo sono solo a scopo descrittivo ed informativo. Chiedere sempre al proprio medico curante. Sia la sigaretta elettronica che i riscaldatori di tabacco vanno intesi come sotituiti al fumo tradizionali e sono riservati ai maggiori di 18 anni. Se non riesci a smettere di fumare contatta un centro antifumo specializzato.