Il vapore della sigaretta elettronica utile per contrastare l'infezione di virus e batteri. 

Sono stati dimostrati effetti significativi del vapore inalato dalle sigarette elettroniche sulle infezioni che si trasmettono per via aerea, come ad esempio infezioni da virus e batteri (compreso quindi il coronavirus a quanto pare). Ottenendo vapori di PG (glicole propilenico) con un riscaldamento tra i 70 e gli 80°C, utilizzando una resistenza molto simile a quella delle sigarette elettroniche, si ottiene una sterilizzazione utile a contrastare queste infezioni. Uno studio, ha provato a testare il vapore di glicole propilenico: risultava crearsi una protezione contro le infezioni da pneumococco. Con concentrazioni di vapore di 1g per 2/4 m3 di aria, si osserva una sterilizzazione rapida e completa. Concentrazioni di PG molto basse, pari a 1g per 50 m3, sono sufficienti a uccidere gli pneumococchi ed Haemophilus influenzae. 

E' risaputo che il vapore uccide germi, virus e batteri, incluso quindi quello della sigaretta elettronica. In questo caso si parla di vapore generato dalla vaporizzazione del liquido di sigaretta elettronica, anche se sembra che sia solo la parte generata dal glicole propilenico quella utile all'uccisione di batteri e virus.

In questo caso quindi, che si parla molto del famoso coronavirus, la sigaretta elettronica potrebbe essere un utile metodo che protegge da contagio e infezione.

Insomma, per la disinfezione di ambienti e superfici è scientificamente provato che la vaporizzazione di glicole propilenico ad alte temperature è assolutamente efficace per combattere i rischi di infezione.

Se fumi cerca di smettere attraverso la sigaretta elettronica : uno strumento a rischio ridotto che abbatte del 95% i danni provocati dal fumo. Se non fumi, non svapare. L'ecigarette è riservata solo ai maggiori di 18 anni. Per informazioni di natura medica contatta il tuo medico.

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