I negozianti non possono assolutamente miscelare i liquidi al cliente: la legge è chiara. Si rischiano sanzioni e ritiro della licenza. Analisi Normativa e Dubbi Operativi
All'interno delle boutique di sigarette elettroniche, una regola chiara è stabilita: i gestori, o chiunque sia responsabile di tali esercizi, non possono manipolare i liquidi. Questo include anche solo l'aprire un flacone ed aggiungervi della glicerina o glicole, qualsiasi tipo di diluizione o miscelazione è considerata illecita ovvero manipolazione del prodotto ed è vietato della legge, che punisce il negoziante con sanzioni di importo elevato nonchè con la revoca dell'autorizzazione. Questa norma è quindi ben definita e chiara. Tuttavia, sorge spontanea la domanda: possono i clienti miscelare liquidi per sigaretta elettronica all'interno del negozio?
Questa è l'interrogativo che spesso giunge all'attenzione e che richiede un'analisi approfondita delle normative vigenti. Il punto di riferimento principale è il direttoriale dell'Agenzia Dogane e Monopoli Prot.: 92923/RU del 29 Marzo 2021. L'articolo 4 comma 5 di tale documento afferma chiaramente che l'autorizzazione rilasciata non conferisce il diritto di preparare o confezionare prodotti liquidi, contenenti o meno nicotina.
Quindi, si tratta di un divieto per i titolari o i loro rappresentanti autorizzati. Tuttavia, la questione diventa sfumata quando si considerano altri soggetti, in particolare i clienti. Immaginiamo una situazione pratica: un cliente, dopo aver concluso un acquisto e ottenuto la ricevuta fiscale, decide di miscelare i liquidi all'interno dello store magari aggiungendo delle basi con nicotina, lontano dal bancone di vendita e dal personale dell'esercizio.
Se in quel momento dovesse intervenire un controllo da parte dell'Agenzia Dogane e Monopoli, la responsabilità di tale azione ricadrebbe sul titolare dell'esercizio? Teoricamente no, ma questa è una questione che va oltre il mero aspetto teorico, poiché le sanzioni possono essere significative, arrivando anche alla sospensione dell'autorizzazione.
Nonostante le probabilità possano sembrare remote, è cruciale che il legislatore fornisca chiarezza per evitare interpretazioni ambigue. Sono già successi casi di sanzioni o revoca di licenza a negozianti sorpresi a miscelare liquidi. Per i clienti invece la questione è meno chiara. Attualmente, sembra che la decisione su questa materia sia lasciata alla discrezionalità degli operatori locali, con opinioni divergenti.
È quindi utile ottenere chiarezza: il divieto di miscelare liquidi all'interno dei negozi di sigarette elettroniche riguarda solo i titolari e i loro delegati, o si estende anche ai clienti? Un'interpretazione chiara è essenziale per garantire uniformità e comprensione delle norme in questo settore in continua evoluzione.
Se sei un negoziante ed hai dei dubbi, è consigliabile contattare l'ufficio ADM territorialmente competente.